DA...IL TEMPO DELLE OMBRE "Meridiana" di Pietro Ronchini


......."Scolò il Martini, risciacquò il bicchiere nel secchiaio, aprì il frigorifero e mise mano ad un pacchettino di carta oleata, chiuso da un semplice elastico; avvolti in non meno di dieci tovagliolini di carta spuntarono una carciofa ed uno spacca: passare da Pépen per ordinare quel modestissimo spuntino gli era sembrato doveroso, per lenire l'ansia da trasloco. Divorò subito, lì in piedi, la carciofa, poi si affacciò, con il panino tra le mani, al davanzale della finestra che dava sulla strada. Quante ore aveva passato ad osservare quell'andirivieni di gente affaccendata? Di fronte a lui la bottega del Sindaco - così veniva soprannominato, con singolare rispetto, uno degli anziani abitanti del borgo - con la saracinesca abbassata per sempre e la vernice scrostata da anni di abbandono. La vetrina di Giorgio, il barbiere, ancora in attività, ma solo fino a Natale. La piccola officina che riparava bici e motorini era stata chiusa dopo la morte improvvisa del titolare, così come la lavanderia della Norma, che per fortuna continuava a lavare e stirare, a casa propria, gli indumenti di Rocco e di qualche altro fortunato ex cliente. La Lina, purtroppo, aveva ceduto l'attività da un paio d'anni: quella che era stata una delle osterie più caratteristiche del quartiere aveva lasciato il posto ad un anonimo Call-center"..........

tratto da Meridiana di Pietro Ronchini

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